Male

Questa è la casa delle ombre, delle tenebre, degli incubi, del buio, dell’oscurità, dell’aspirazione alla Fine. Ma anche di sentimenti negativi quali l’ira, la rabbia e il rancore.

Da un po’ di giorni il mio umore è ancora più instabile e oscillatorio del solito. E non è tutto: i miei estremi si sono ulteriormente estremizzati. Quello che prima era nero ora è qualcosa che farebbe sbiancare quel nero dalla vergogna.
Non ho bisogno di scoprirne la ragione perché la conosco già (e non la dirò). C’è che però, a volte, diventa stancante essere così.
Ci sono abituato, mi accetto, mi piace, mi appartiene. Ma in certi casi vorrei estrarre quella parte di me con delle tenaglie e scioglierla nell’acido, o darla in pasto a belve infernali sperando che non muoiano avvelenate, o lanciarla a bordo di un missile diretto verso il sole sperando che non lo faccia esplodere.
Resta il fatto che devo convivere con una situazione sgradevole e che non posso evitare in alcun modo. Sono finito in una situazione kafkiana prodotta e alimentata dal mio stesso essere.

Una volta può incuriosire, una seconda attrarre, una terza o una decima diventa la norma. Ma a un certo punto inizia a fare solo male.

Vittorio Tatti

Oggi va così

Oggi è una di quelle giornate da trascorrere a letto da quando ci si alza dal letto a quando è il momento di tornarci. Meteo ballerino, umore instabile, tante cose… È una giornata nera, in tanti sensi.
E sì, non ho veramente voglia di fare niente. E così (non) farò.

Vittorio Tatti

Chiusura (rimandata, per ora)

Aggiornamento: la chiusura è temporaneamente rimandata.

Scrivo queste parole per avvisarvi, anche a nome di una dispiaciuta Paola, che entro domani il blog qui presente chiuderà i battenti.
Ultimamente si è presentata una marea di problemi tra utenti che finiscono in spam, articoli spariti, privilegi assegnati a casaccio e via dicendo, che sta mettendo a dura prova la nostra pazienza.
Sinceramente non so a chi o cosa attribuire la colpa, anche perché succede tutto a lato Paola, quasi come se fosse un complotto nei suoi confronti; non penso che WP si darebbe tanta pena per assillare un singolo utente, ma veramente sembra fatto tutto apposta.

Ci troverete nei nostri blog personali, se non salteranno fuori problemi anche lì.

Vittorio Tatti

Calda estate

Pensieri sublimati che evaporano come sudore.

Corpo crocifisso su un letto in ombra.

Bramo una libidine gelata.

In calore.

Accaldato.

La speranza cade in letargo.

Mi rifugio nel refrigerio del cuore.

Evoco una glaciazione che cristallizzi la vita.

© Vittorio Tatti

Previsioni in nero

Nell’altro blog ho annunciato che, causa imminente arrivo del caldo, lì sarò meno presente. Proprio per questa ragione ho idea che, ovviamente a seconda di come sarà orientato il mio umore, potrei essere maggiormente presente qui.

Il mio desiderio di oscurità s’intreccerà, tra qualche giorno, con un altro tipo di oscurità: quello della mia anima.
Non so ancora quando di preciso ma, a breve, una blogger di vecchia data sarà informata con un’e-mail del fatto che mi piace da molto tempo. Posso già più o meno immaginare la sua risposta, quindi è bene che mi prepari preventivamente a incassare il colpo.
Non che non ne abbia mai ricevuti prima, anzi. E in tutta verità devo ammettere che, una parte di me, si crogiola in quel tipo di afflizione emotiva. Non so bene come spiegarlo ma, pur percependo una sgradevole sensazione, allo stesso tempo mi fa anche sentire rigoglioso… Sarà questo che si prova quando si assumono sostanze stupefacenti? Chiedo perché non ne ho mai fatto uso, e né mai ne farò. Mi basta l’amore come droga…
In ogni caso, non potendo convolare a nozze con la mia musa, mi accontenterò di farlo col tormento interiore: ho idea che mi terrà compagnia per molto tempo.

La sua presenza nei miei pensieri ha contribuito a lenire, come una sorta di anestetico, il disagio per il sole. Svanita lei svanirà anche la barriera che mi ha protetto finora e tornerò a essere l’amante delle tenebre che tutti hanno imparato a conoscere (ma forse non ad apprezzare) durante la mia decennale permanenza nella blogosfera.
Ora non mi si dica che, sotto sotto, in realtà sono come chiunque altro un amante della luce solare. No, la tollero quando sono sentimentalmente “distratto”, ma la mia natura appartiene al lato oscuro.
Accettatelo, va bene? Amare le tenebre non vuol dire necessariamente essere brutte o cattive persone, e nemmeno essere depresse e sull’orlo del suicidio. Al contrario, molti atti crudeli vengono compiuti proprio in pieno giorno e da chi si mostra cordiale e socievole.
Si tratta semplicemente di possedere un certo tipo di personalità differente da quella della massa, ma sinceramente pura e reale. C’è forse qualcosa di sbagliato in questo?

Penso sia per questo che, una persona tendenzialmente solitaria e individualista come me, avverta il piacevole stimolo di condividere uno spazio personale (questo blog) con un’altra persona.
Il privilegio di avere in comune questo spazio virtuale con Paola deriva non solo da un certo tipo di compatibilità caratteriale, ma anche dall’apprezzamento che in me suscita il suo essere genuinamente se stessa. Non finge di essere: è. Ed è un “è” che, in modo del tutto personale, si sovrappone al mio. Già solo per questo merita il mio rispetto e la mia ammirazione.
E penso che comprenda anche cosa significhi mostrarsi apertamente e invece essere fraintesi, come se i nostri volti fossero in realtà maschere atte a celare il voler ripudiare l’essere parte di una massa di personalità zombificate.

Quante volte mi sono sentito dire che in realtà non sono veramente misantropo… Gente che mi conosce solo virtualmente da cinque minuti e già in grado di tracciare un mio profilo psicologico…
Se fossi un finto misantropo sarei un idiota a tenere alla larga gente che al contrario, secondo l’illuminante parere dei sopraccitati tuttologi, vorrei in realtà avere accanto a me. Certo, sarebbe proprio una mossa astuta da parte mia.
Allo stesso modo perché dovrei fingermi un amante dell’oscurità? Per non voler ammettere a cuor leggero che preferirei abbrustolirmi prendendo il sole in spiaggia? Quale difficoltà avrei nell’andare a Genova (mia città natale) per prendere la tintarella? Quale vantaggio ricaverei da questo comportamento da psicolabile?

Io sono questo: il sostenitore del buio, del freddo, del silenzio e dell’isolamento. E anche dei baci passionali, degli sguardi ammalianti, delle carezze seducenti, degli abbracci possessivi. Amo gli animali e odio gli esseri umani. Repello la vita e bramo l’inesistenza (non necessariamente passando per la morte).
Nel mio modo d’essere vedete incoerenza, incongruenza, ipocrisia, falsità? Oppure potrebbe essere che, nella mia distorta, instabile e caotica mente, una cosa non escluda l’altra?
Sì, una ragazza della quale sono innamorato ha il potere di mandarmi in estasi e mettere a tacere le mie idiosincrasie, così come la sua assenza può esacerbarle. Amo il buio, ma in compagnia della mia musa sopporterei il sole perché la sua presenza lo offuscherebbe.
Questo non equivale a dire che simuli un comportamento da amante del buio o che non sia conscio di chi o cosa io sia davvero. Dipende molto anche dell’umore, e io tendo a essere pure molto volubile.

Direi che posso concludere qui il mio sproloquio.

Vittorio Tatti

Forse…

Forse, per il fatto che quest’anno l’estate non sia iniziata a metà aprile, la renderà meno insopportabile… Se poi sarà intervallata anche da qualche giornata di pioggia tenue non mi lamenterò.
Sperando che però non diluvi, perché per me è lancinante sapere che i gatti che vivono all’aperto sono continuamente esposti alle intemperie.

Chi ci metterebbe la firma? Tu scommetto di sì, Paola.

Vittorio Tatti

È arrivato

Dannato caldo…
E non aggiungo altro.
Anzi, qualcosa aggiungo: dannato caldo.
E le giornate si stanno ulteriormente allungando.
Dannato caldo e dannata luce.
E dannata gente che ama questo dannato caldo e questa dannata luce.
Dannato caldo, dannata luce e dannata gente.

Vittorio Tatti